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MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

679326
Praga, Emilio 24 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
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affetto che Emilio solo possedeva. L'intreccio poi era una disperazione, una matassa arruffata donde non usciva alcun filo buono. Fu allora ch'io ti

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troppo toccò a me il tristo ufficio di richiamarla alla triste realtà. Un giorno ch'io mi recavo al Fontanile la incontrai per istrada: dapprima parve

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trovare Aminta in vivace colloquio con Mansueta. M'accorsi ch'io non dovevo essere del tutto estraneo ai loro discorsi, perchè entrambi si volsero con

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, che mi affretto a presentarvi (cosa che avrei dovuto far prima), come il torrente più realista ed indocile alla moralità idrografica ch'io mi conosca

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cima di queste righe. Senza ch'egli ripudii gli altri suoi figli, è naturale che questi due sieno i prediletti del poeta. Guardate il sorriso

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Quando rientrai cominciava ad imbrunire. Il curato stava seduto nell'orto, appoggiato al muricciolo, guardava verso la valle. Pensai ch'egli fosse

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Erano le riflessioni ch'io facevo fra me tornando dalla Testa Grigia dove avevo voluto arrampicarmi un'ultima volta. E la conclusione fu ch'io avrei

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, si avvicinò, mi stese la mano, ch'io strinsi e mi disse: - Un amico di città? Ma, scusi sa, come può essere, se don Luigi, da vent'anni non si è mosso

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l'incomoda scaletta di legno. Appena entrammo nella camera, prima ancora ch'egli avesse aperto bocca, il signor De Boni, a cui l'inserviente aveva

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Mi rivolsi al suono dei suoi passi, mi rizzai, e gli mossi incontro. Egli si fermò, mi stese ambe le mani, e, prima ch'io trovassi una parola, mi

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un'ingiuria tanto atroce ch'io potessi aver diritto di offendermi. Eppoi non ci tenevo punto alla stima del sindaco: e non ero curioso di sapere ciò che

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di sera, Baccio partì, tutto orgoglioso del bastone col corno di camoscio, ch'io gli avevo prestato di gran cuore, sapendo di fargli un segnalato

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forse l'ultima volta ch'io vengo quassù, mormorò; - oh i decreti di Dio colpiscono giusto .... Cominciammo a scendere la china in silenzio. Don Luigi

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violenza, sclamò con una adorabile tenerezza. - Scandagliatelo voi per bene, disse poi, senza ch'egli s'avveda e sospetti che voi lo facciate per mio

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curato. In tal caso si trattava di qualche intingolo manipolato dalle sue mani e ch'egli assaggiava cogli occhi commossi, prima che colla bocca. - A lei

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così precipitosamente la casa De Emma. Tuttociò ch'io seppi da lei fu ch'ella non voleva essere di peso a quei signori, di cui però parlava di rado ma

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cui sbucava una lunga processione davanti a cui s'alzava pencolando ora a destra ora a mancina, un sottile crocifisso abbrunato. - Converrà ch'io ci

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maggior sacrificio; ma ambiva di farle la carità delle sue veglie senza ch'Ella sapesse che cosa costassero al suo sacerdote. Come aveva diviso in due

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specchiato il bel viso dell'uomo che vi leggeva il paradiso attraverso le rose, e giurai a me stesso che era impossibile ch'egli fosse un nemico della

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, - il santo era forse riuscito a respingerla, ma non senza fatica, - lo mostrava quella curiosità ch'io aveva potuto ravvivare disotto alla cenere degli

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dicendo: Fortezza, fortezza: è la prima qualità ch'io stimo negli uomini. La messa era arrivata al Domine non sum dignus L'organista infrenava i suoi

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interlocutore, in quanto tempo avrei potuto raggiungere un vicino villaggio, di cui dovetti ripetere più volte il nome ch'ei non conosceva che in

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labbra colle mie, urlai: - Tu non mi hai detto tutto! Egli ti ..... La sventurata si lasciò cadere in ginocchio, e liberate le mani ch'io, quasi fuor dei

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non potevano star sollevate un minuto secondo, talchè chi non la conosceva poteva credere ch'ella fosse cieca o avesse il dono di camminare ad occhi

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